Ogni persona, in condizioni fisiologiche normali, perde circa 50/60 capelli al giorno. E’ questa una normale caduta fisiologica che non influisce sull’aspetto della capigliatura, composta da 100.000/150.000 capelli. Il capello, infatti, cade quando giunge allo stadio terminale, definito fase Telogen, del suo ciclo vitale, ciclo che in media dura 3/5 anni nell’uomo e fino a 7 anni nella donna. Quando il numero dei capelli persi supera di molto i 50/60 al giorno, la caduta non è più fisiologica (normale), ma è anomala, causata da fattori più o meno gravi che possono essere sia esogeni (uso di prodotti inadatti o di scarsa qualità, uso eccessivo del phon, trattamenti fai-da-te troppo aggressivi), sia endogeni ( alimentazione non equilibrata, disturbi nervosi o psichici, problemi ormonali, stress o fattori ereditari, ecc.)
Nei casi di eccessiva caduta, i capelli si presentano soprattutto spenti, opachi, poco elastici e con mancanza di volume, oppure grassi a causa della eccessiva secrezione sebacea (come spesso accade nell’alopecia androgenetica). Il cuoio capelluto si può presentare sia arido e contratto , sia grasso e unto, sempre per la iperproduzione sebacea. Quando il problema dell’eccessiva caduta è dovuto a cause esterne, un trattamento mirato permette, in un tempo variabile da soggetto a soggetto, di ripristinare le condizioni fisiologiche.
L’anomalia può presentarsi con diversa intensità: Forte, Media e Lieve.
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