La forfora si manifesta come una maggiore desquamazione dello strato corneo, il più esterno della cute. Le cause possono essere sia interne all’organismo (cattiva alimentazione, stress, carenze vitaminico-minerali, ecc.)sia esterne (utilizzo di shampoo troppo aggressivi, phon troppo caldo o troppo potente, lozioni troppo alcoliche,ecc.). Questi fattori possono provocare un’accelerazione del ciclo di riproduzione dell’epidermide e, di conseguenza, il distacco di numerose scagliettine: la forfora, appunto. La forfora si distingue in secca e grassa.
Nel caso di forfora grassa la cute si presenta piuttosto grassa, arrossata, con scagliettine abbastanza spesse, di colore grigio-giallastro, localizzate in alcuni punti del cuoio capelluto, al quale aderiscono. L’anomalia di solito provoca prurito e cattivo odore. I capelli possono essere normali o grassi. L’evoluzione in senso negativo della forfora grassa porta ad un inestetismo più grave (vera e propria patologia), la dermatite seborroica, che può interessare anche il viso (arcata sopraccigliare, solchi naso e mento, ecc.). Quando siamo in presenza di forfora grassa è necessario utilizzare prodotti che controllino anche l’eccessiva secrezione sebacea, presente contemporaneamente alla forfora grassa e che favorisce la riproduzione del Pitirosporum ovalis (o Malassezia Furfur): un micete che produce sostanze irritanti alle quali la cute reagisce accelerando il processo di desquamazione, con conseguente insorgenza della forfora.
L’anomalia può presentarsi con diversa intensità: Forte, Media e Lieve.
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